Ripensare la città come luogo di eccellenza funzionale, economica, relazionale, sociale, ambientale. Questo obiettivo si declina in sei principi fondativi:
1. Lo spazio pubblico come infrastruttura: viene esaltato il concetto di "discontinuità unitaria", la capacità della città consolidata di tenere a coerenza elementi funzionali ed estetici diversi.
Lo spazio pubblico, esistente e progettato, viene strutturato attraverso:
- la continuità pedonale: tutti gli spazi devono essere raggiungibili ed attraversabili con facilità dai pedoni e deve essere sviluppata la rete di relazioni urbane.
- la leggibilità degli spazi: l'immediata percezione delle caratteristiche funzionali e relazionali dei diversi ambiti che compongono lo spazio pubblico viene valutato un fattore di qualità.
- la valorizzazione dell'esistente: costruire una chiara gerarchia degli spazi attraverso la ridefinizione dello spazio centrale, concepito come riferimento collettivo. La riprogettazione dello spazio pubblico, con la definizione dei bordi, degli elementi puntuali, delle nuove architetture costruisce una nuova forte identità, consentendo di valorizzzare tutti gli elementi che già oggi la compongono all'intorno.
2. Il riconoscimento e la valorizzazione dei sistemi urbani unitari: l'estensione e la complessità dell'area che compone il centro città necessita di sistemi di riferimento leggibili come elementi strutturanti.
Nel centro di Mestre il progetto riconosce e valorizza due sistemi:
- Il ramo sud del Marzenego (ramo della Campana, rio delle Monache), al quale viene attribuita la funzione di mercato bisettimanale, oltre a quella di percorso pubblico di attraversamento di tutto il centro.
- Il sistema Piazza Barche-Canal Salso, il cui spazio è definito verso terra da un nuovo edificio a destinazione terziaria e residenziale, e dove si colloca il mercato stabile, un parcheggio interrato e rimessaggio imbarcazioni coperto da una piastra verde, proseguendo con percorsi e ormeggi sul Canale.
Entrambi i sistemi raccontano e evocano il ruolo dell'acqua nella struttura della città, innervando, in modo indipendente e complementare, il centro urbano sia dal punto di vista fisico che da quello funzionale, e completando in quest'area il processo di riqualificazione già avviato.
3. Il concetto di "ambiente urbano": la città viene assunta come un organismo unico, totale, complesso, dove le parti "naturali" (verde, acqua, aria) convivono senza soluzione di continuità con le parti costruite. In questo senso il progetto mira a ridefinire la qualità dell'ambiente urbano ripensando e mettendo a coerenza tutte le sue componenti.
4. Innovazione non sperimentale: nell'ambito della introduzione di elementi innovativi nella gestione e razionalizzazione dei servizi pubblici, si propone di inserire un sistema di raccolta pneumatica dei rifiuti, già in uso in altri paesi, con l'intento di migliorare la qualità dell'ambiente e di razionalizzare i flussi che percorrono l'ambito urbano centrale, anche nell'ottica di una possibile espansione del sistema.
5. La strada come invariante urbana: le strade vengono intese come i tracciati fondamentali, fondativi e invarianti della struttura urbana. Come tali vengono assunti nel progetto. Variabile nel tempo viene concepito invece il loro uso.
Riconoscere e assumere i tracciati stradali come fondamentali, al di là delle loro modalità d'uso in corso o future, rende il progetto flessibile ad accogliere varianti che si innestino su una chiara idea della città.
6. La sostenibilità degli interventi: emerge la necessità di ripensare la città secondo i principi della sostenibilità ambientale e sociale degli interventi, che comprende anche la sostenibilità economica del progetto sia nella sua fase realizzativa che nel lungo periodo di vita e di manutenzione di tutte le sue componenti.
Il progetto rifugge l'idea dell'autocelebrazione, non come rinuncia ma come affermazione della logica dell'opportuno impiego delle risorse collettive, che si attua nella attenta valutazione della scala di intervento da adottare in relazione a questa città, nella definizione di elementi e strategie che rendano leggibile la struttura urbana e la reimpostino dove necessario sulla base di nuovi riferimenti, con soluzioni che assumano l'evidenza della necessità.